Il riso è un cereale derivato principalmente dalla cariosside della pianta Oryza sativa, un erbaceo annuale appartenente alla famiglia delle Poaceae (o Graminacee). È possibile ipotizzare che il riso abbia origini risalenti a circa 4000 anni prima della nascita di Cristo. La sua collocazione geografica originaria sembra collocarlo in Asia, specificamente nella regione vicino alla catena montuosa himalayana. Da lì si è diffuso successivamente in Medio Oriente, Africa ed Europa. Attualmente, il riso è coltivato su scala globale e rappresenta il 50% delle esigenze alimentari della popolazione mondiale.
In Italia, le principali regioni produttrici di riso sono il Piemonte, la Lombardia, l’Emilia-Romagna e il Veneto, mentre in misura minore viene coltivato anche in Toscana, Sardegna e Calabria.
Nel contesto italiano, il riso rappresenta una significativa ma talvolta sottovalutata alternativa al frumento. Tuttavia, in Paesi come il Giappone e la Cina, costituisce in media circa il 50% delle calorie giornaliere fornite dalla dieta.
A livello commerciale, il riso viene classificato in quattro gruppi:
Questa nomenclatura dipende dalla forma e dalle dimensioni del chicco: quello comune è più rotondeggiante, mentre quelli più fini sono più lunghi e di dimensioni maggiori.
Un’ulteriore differenza sta tra riso brillato e riso integrale, dove quest’ultimo conserva parte della crusca in seguito a una raffinazione ridotta al minimo (maggior contenuto di vitamine, minerali e fibre).
Il riso è un alimento che appartiene al III gruppo fondamentale degli alimenti. In quanto tale, è una fonte nutrizionale di energia, fibre, di minerali e vitamine.
100g di riso brillato contengono approssimativamente:
100g di riso integrale contengono approssimativamente:
Il riso costituisce un alimento con minor contenuto calorico rispetto alla pasta, sebbene la differenza sia piuttosto modesta, così come l’intervallo tra le altre componenti nutrizionali.
Circa 100 grammi di riso crudo contengono approssimativamente 330 Kcal, ma tale valore si riduce a 100 Kcal per una quantità simile di riso cotto; questo è dovuto alla sua capacità di assorbire una maggiore quantità di acqua durante la cottura, caratteristica che lo rende quindi più facilmente digeribile.
Le calorie presenti nel riso dipendono principalmente dalla sua varietà, dal tipo di trattamento a cui è stato sottoposto e dal grado di raffinazione.
Sì, il riso contiene carboidrati. I carboidrati costituiscono la componente principale del riso. Questi carboidrati sono principalmente sotto forma di amido, che rappresenta la fonte di energia principale fornita dal riso quando viene consumato. La quantità esatta di carboidrati del riso può variare a seconda del tipo di riso (bianco, integrale o altre varietà) e del metodo di preparazione. Tuttavia, in generale, il riso è considerato una buona fonte di carboidrati complessi.
Il consumo di riso in sé non fa ingrassare. Il riso è una fonte di carboidrati complessi che fornisce energia, ed è spesso consigliato come parte di una dieta sana ed equilibrata. Inoltre, la scelta di riso integrale anziché riso bianco può essere preferibile in quanto il riso integrale contiene più fibre e nutrienti, il che può contribuire a una sensazione di sazietà più duratura.
Tuttavia, la porzione e la tipologia di riso che si consuma, insieme agli altri alimenti nella dieta, può influenzare il bilancio calorico complessivo.
In generale, è sempre consigliabile consultare un professionista della salute, come un medico o un dietista, prima di apportare cambiamenti significativi alla propria dieta, specialmente se sono presenti condizioni mediche preesistenti o si stanno seguendo trattamenti farmacologici.
Se mangiato in giuste dosi e abbinato ad una dieta sana, il riso ha numerosi benefici:
Va ricordato che i benefici del riso possono variare a seconda del tipo di riso scelto (riso bianco, riso integrale, riso venere, ecc.) e della preparazione. Per ottenere il massimo beneficio, è importante includere il riso in una dieta bilanciata e variata.
Il riso è generalmente considerato sicuro per la maggior parte delle persone quando consumato con moderazione. Tuttavia, ci sono alcune considerazioni e controindicazioni da tenere in considerazione:
No, il riso è naturalmente privo di glutine. Il glutine è una proteina che si trova in alcuni cereali come il frumento, l’orzo e la segale, ma non è presente nel riso. Questa caratteristica rende il riso una scelta alimentare adatta per le persone con celiachia o sensibilità al glutine, poiché non causerà reazioni avverse una volta consumato. Tuttavia, è importante verificare che il riso sia stato prodotto e lavorato in un ambiente privo di contaminazione da glutine, controllando sempre scrupolosamente le etichette in fase di acquisto.
Il riso è ampiamente disponibile nei supermercati, nei negozi di alimenti, presso i mercati agricoli e nei negozi di alimenti biologici.
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Il riso si può trovare anche sotto forma di farina di riso, con la quale puoi cucinare piatti originali e sfiziosi, dolci o salati, come per esempio la ciambella ai semi di papavero con farina di riso e fagioli neri oppure un particolare budino allo zafferano con miele liquirizia e menta.
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