La polenta è un piatto ricco e anche molto interessante dal punto di vista nutrizionale. È nutriente, digeribile, pressoché priva di grassi e saziante.
Dal punto di vista calorico 100 gr di polenta apportano dalle 75 alle 192 kcal a seconda della consistenza (le polente più morbide hanno meno calorie a parità di peso perché hanno più acqua). Una porzione media da 160 gr apporta dalle 150 alle 307 kcalorie. Un apporto calorico decisamente contenuto.
La polenta è ricca in carboidrati, ha un modesto apporto proteico e pochissimi grassi (solo 0.4 %). Dal punto di vista vitaminico la polenta è ricca di vitamina A, fondamentale per la salute dei nostri occhi. Inoltre grazie alla presenza di Luteina, potentissimo antiossidante, la polenta è indicata a coloro che soffrono di maculopatia.
Per quanto riguarda i sali minerali nella polenta troviamo ferro, fosforo, magnesio, potassio e cromo. La polenta, se ottenuta all’interno di una filiera controllata che ne evita la contaminazione, è un alimento naturalmente privo di glutine e quindi adatto a chi soffre di celiachia.
Essendo ricca in carboidrati meglio mangiare la polenta accompagnata a carne o formaggio o legumi e sempre associata a delle verdure. La frequenza ottimale è quella di una-due volte la settimana. Non ci sono particolari controindicazioni al consumo di polenta. É bene ricordare che non è un piatto completo, nella polenta mancano alcuni aminoacidi (come il triptofano) e la vitamina B3 o Niacina, ecco perché è bene associarla a grassi buoni, alimenti proteici e verdure per la fibra. In passato le popolazioni che si nutrivano principalmente di polenta andavano incontro ad una malattia chiamata Pellagra dovuta appunto alla carenza di questa vitamina B3.
Per il potere saziante e la facilità di digestione la polenta è indicata a tutti: dai bambini agli anziani. Per le persone molto anziane o i neonati è davvero un alimento consigliabile perché vista la sua consistenza cremosa e omogenea si deglutisce con facilità, quindi ottima per chi ha difficoltà di masticazione o problemi di deglutizione.
Per l’elevato potere saziante, è indicata anche per coloro che seguono una dieta dimagrante: la polenta è ipocalorica di per sé ma attenzione ai condimenti!! Per risparmiare calorie l’abbinamento migliore è quello della polenta con i legumi come piatto unico.
Qualche consiglio per la cottura?
Per una cottura ottimale per prima cosa occorre valutare bene le proporzioni tra acqua e farina. In genere per 2/2,5 litri di acqua servono per 500 gr di farina per polenta. Se si vuole una una consistenza maggiore, magari per friggere o grigliare il giorno successivo, servirà più farina. All’acqua occorre aggiungere sempre un cucchiaio di sale. Quando l’acqua inizia a sobbollire occorre abbassare la fiamma e versare la farina a pioggia, una manciata per volta, mescolando bene con una frusta. Poi è possibile rialzare la fiamma. Una giusta temperatura dell’acqua, che dovrà appena sobbollire e non bollire quando si aggiunge la polenta, previene la formazione di grumi. La polenta durante la cottura va mescolata spesso ma non in continuazione, dapprima con la frusta, poi con un cucchiaio di legno. La polenta cuoce in circa 40-50 minuti ed è pronta quando inizia a staccarsi dalle pareti della pentola.
Come ogni alimento, la polenta è ottima se assunta nella giusta quantità e come parte integrante di una alimentazione varia ed equilibrata.